rosario cusenza + maria salvo
Lo studio è stato fondato negli anni ottanta a Trapani da Rosario Cusenza e Maria Salvo. Rosario Cusenza si laurea a Firenze nel 1979 con G. Klaus Koening. Nello stesso anno e nell’anno successivo collabora al corso di urbanistica II di Leonardo Ricci. Subito dopo la laurea intraprende un lungo sodalizio professionale con Cristiano Toraldo di Francia fondatore del Superstudio insieme ad Adolfo Natalini, con il quale progetta e realizza un teatro all’aperto ed una banca. La lunga frequentazione di questi importanti architetti e dell’ambiente dell’avanguardia fiorentina degli anni 70 risulterà determinante per la sua formazione professionale ed intellettuale.
Maria Salvo si laurea a Firenze nel 1980 e subito intraprende l’attività professionale con Rosario Cusenza fondando insieme lo studio omonimo. L’attività dello studio si orienta verso la realizzazione di architettura sia pubblica che privata. Ha all’attivo molte esperienze di progettazione e di direzione dei lavori per conto di enti pubblici e committenti privati, ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione nazionale ed internazionale, mostre e seminari. Molti lavori sono pubblicati su riviste e libri di architettura. Lo studio ha partecipato alla XIII (2012), XIV (2014) e XVI (2018) Biennale di Architettura di Venezia. Inoltre è stato finalista alla Triennale di Milano Medaglia d’oro all’Architettura Italiana 2012 ed è stato selezionato per la Biennale di Architettura di Pisa 2017. L’architettura prodotta dallo studio cusenza+salvo si realizza essenzialmente attraverso volumi semplici e misurate sperimentazioni formali che indirizzano con forza il progetto ad attuare un dialogo intenso con il paesaggio. Il lavoro dello studio tende a riformulare il “concetto di appartenenza “ad un contesto territoriale ben definito. Il continuo e faticoso lavoro di riscrittura architettonica necessario a realizzare una “modernità” non convenzionale nelle opere progettate, colloca lo studio cusenza+salvo all’interno delle molteplici identità e tensioni che hanno caratterizzato e caratterizzano il dibattito internazionale sull’architettura contemporanea.